Autotrasporto per conto terzi

Costituisce esercizio della professione di trasportatore su strada di cose per conto terzi l’attività di chi esegue, mediante autoveicoli, il trasferimento di cose da un luogo all’altro a fronte del pagamento di un corrispettivo da parte del committente. Rientrano in questa tipologia anche le ditte che effettuano traslochi.

 

L’esercizio dell’attività di trasporto di cose per conto terzi è soggetta ad apposita licenza rilasciata dall’ufficio provinciale della Motorizzazione civile e dei trasporti come previsto dall’art. 41 della Legge 298/1974. L’autorizzazione permette di effettuare trasporti nell’ambito dell’intero territorio nazionale.
Al rilascio della prima licenza deve far seguito l’iscrizione in un elenco degli autotrasportatori di cose per conto terzi istituito presso ciascun Ufficio provinciale della motorizzazione civile e dei trasporti in concessione.
L’impresa deve avere la disponibilità di almeno un autoveicolo immatricolato ad uso trasporto merci e deve indicare la persona che dirige, in maniera continuativa ed effettiva, l’attività di trasporto in qualità di preposto. La persona incaricata può dirigere l’attività di trasporto di una sola impresa.
Chiunque adibisce al trasporto di cose per conto terzi veicoli non adibiti a tale uso o viola le prescrizioni e i limiti indicati nell’autorizzazione o nella carta di circolazione è punito con le sanzioni previste dall’articolo 46, primo e secondo comma, della legge 6 giugno 1974, n. 298 (ai sensi dell’art. 88 del Nuovo Codice della Strada)

 

 

SPECIFICA PER ALIMENTI
• Trasporto di alimenti come “attività unica/prevalente e indipendente”

Le imprese che effettuano il trasporto di alimenti come “attività unica/prevalente”, per conto proprio o per conto terzi, e “indipendente” dai processi di lavorazione, produzione e confezionamento, in quanto esercitate da altra impresa, sono tenuti alla presentazione di SCIA, relativamente alla specifica attività di trasporto esercitata, all’autorità competente (SUAP – Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune dove ha sede operativa la ditta. In questo primo caso, alla SCIA dovrà essere allegato esclusivamente l’elenco dei seguenti mezzi di trasporto (comprensivo degli elementi identificativi quale, ad esempio, n. matricola cisterna):
o le cisterne e gli altri contenitori adibiti al trasporto delle sostanze alimentari sfuse a mezzo di veicoli;
o veicoli adibiti al trasporto degli alimenti surgelati per la distribuzione ai dettaglianti;
o veicoli adibiti al trasporto delle carni fresche e congelate e dei prodotti della pesca freschi e congelati.
o veicoli adibiti al trasporto di alimenti soggetti al rispetto di temperature di refrigerazione (in quanto in precedenza già soggetti ad autorizzazione sanitaria ex art. 44 DPR 327/80 , ora sostituita da SCIA).

 

L’aggiornamento dell’elenco (per cessione, sostituzione o implementazione dei mezzi) avverrà tramite semplice comunicazione alla ATS competente.
Rimane intese che le Imprese sono tenute alla valutazione dei rischi connessi alle sole attività di trasporto di alimenti

 


• Trasporto di alimenti a “complemento di attività di produzione, trasformazione, confezionamento e distribuzione di alimenti”.

Le Imprese che effettuano il trasporto di alimenti, a complemento della propria attività di produzione, trasformazione, confezionamento e distribuzione di alimenti, sono soggette alla presentazione di SCIA, relativamente all’esercizio della intera attività di impresa, all’autorità competente (SUAP – Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune dove ha sede operativa la ditta.
La SCIA è completata dalla relazione descrittiva di tutti i processi lavorativi, ivi comprese le modalità di trasporto degli alimenti. Anche in questo caso:
o l’elenco dei soli mezzi riconducibili alle fattispecie elencate al precedente punto 1, costituirà un allegato alla SCIA, oltre che al documento di autocontrollo aziendale;
o l’aggiornamento dell’elenco (per cessione, sostituzione o implementazione dei mezzi) avverrà tramite semplice comunicazione alla ATS competente

 


APERTURA – TRASFERIMENTO – AMPLIAMENTO

 Segnalazione Certificata di Inizio Attività – Modello A

 


VARIAZIONE

 Segnalazione Certificata di Inizio Attività – Modello B

 


SUBINGRESSO

Comunicazione per il Subingresso in Attività

Allegati

Possesso dei requisiti da parte dei soci – Allegato A

Possesso dei requisiti da parte del Responsabile Tecnico – Allegato B

Scheda Anagrafica

 


CESSAZIONE

Comunicazione Cessazione o Sospensione temporanea di Attività

Allegati

Scheda Anagrafica

 

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